domenica 5 dicembre 2021

Sorpresa, un “DopoDomani” cartaceo da 20 pagine

25° Domani cartaceo da 32 pagine (ormai il sesto a 2,50 euro, anche se chi ha comprato i primi 2 facoltativi in edicola per diversi giorni aveva speso la stessa cifra), ancora con la presenza dell’inserto stampato DopoDomani in abbinata obbligatoria al centro (e pagine in numeri romani), questa volta a 20 pagine come avvenuto soltanto una volta il 31 dicembre, che però era soltanto digitale: si tratta quindi del primo cartaceo di questa lunghezza, che riduce il giornale alla sua minor lunghezza di sempre con sole 12 pagine. 

Si tratta del settimo giorno nella nuova fase di Domani, con i richiami in prima pagina sotto la testata di tre articoli all’interno (eccezionalmente non più uno per sezione proprio per l’indicazione al centro dell’inserto da 20 pagine, che ancora venerdì era pubblicizzato alle classiche 16): oggi si segnalano Nava sull’inchiesta a Bergamo, la curatrice Sonno (all’anagrafe Michela Rossi) dell’inserto «con i nuovi protagonisti del fumetto» e Paparoni sul mondo dell’arte che si ribella alla legge che blocca l’esportazione delle opere. Sotto, nuovo editoriale di Bruni (sul dilemma del futuro per l’azione di governo) e apertura di Risso sul «partito dei Ferragnez che non esiste ma ha già più voti di Italia viva», con foto del duo e — in accoppiata inedita di due immagini sulla prima pagina — grafica della rilevazione dell’Osservatorio politico sociale dell’autore e di nuovo in manchette le scarpe Dolomite. 

All’interno La Giornata ha soltanto 4 news in un colonna, con De Benedetti (in un titolo di addirittura 5 righe, record assoluto) sul flop del nuovo gruppo di destra in Europa e Spimpolo sulla pandemia a proseguire i Fatti, poi con Tedeschi sui Pfas in Veneto e Formica sul PD che «non vuole Draghi al Colle ma ha paura ad ammetterlo», chiudendo con 2 pagine di Nava sulla perizia di Crisanti «che può decidere l’inchiesta sulla strage Covid» a Bergamo

4 lettere (senza risposte) e Seghezzi sulla legge di Bilancio che ha dimenticato giovani e lavoro aprono le Analisi, poi con – dopo l’inserto di cui come sempre parliamo più avanti – il “Diario europeo” di Saraceno sulle omissioni di Scholz e “Areale” di Cotugno sulle proteste per il giacimento petrolifero in Scozia, l’ex magistrato Marco Bouchard sul processo per il Bataclan in cui «la Francia insegna come si trattano le vittime» e infine D’Aniello da Berlino sul «cortocircuito giudiziario» sul rischio di carcere per aver offeso un razzista. 

La pagina degli editor apre le Idee con la “Posta del Cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (stavolta purtroppo senza il caratteristico tocco di rosso nel titolo ma soltanto in fondo al testo)

e la classifica dei libri commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna, seguita da 2 pagine di Paparoni sulle vibranti proteste (fra cui in particolare quelle di 5 operatori del settore) per le nuove regole per esportare le opere d’arte

Al centro del giornale il 24° DopoDomani cartaceo (dei 31 finora realizzati, anche se dopo i primi esperimenti... saltuariamente periodici sotto la testata si dice “Numero 27”), con copertina e curatela di Michela Rossi in arte Sonno, tutto a fumetti ed eccezionalmente a 20 pagine, dedicato a «Storie di luoghi indimenticabili» con il titolo «Home sweet home»

All’interno 11 storie a fumetti da 1-2 pagine senza titolo, firmate da (finalmente quasi in ordine cronologico rispetto all’elenco scarabocchiato in copertina...) Sonno, Miguel Vila, Percy Bertolini & Percy il Buio (che poi sono la stessa persona), Nova Sin, Marta Baroni, Antonio “Pronostico” Sileo, ancora Sonno, Cecilia Sammarco, Matteo Iori, Meo e ancora Nova. 

In ultima pagina la segnalazione della mostra che prosegue oltre il previsto fino all’Epifania alla Villa d’Este di Tivoli (RM), punto d’arrivo di 3 anni di 51 pubblicazioni a fumetti da parte di 51 autori italiani ambientate nei maggiori musei italiani a lodevole imitazione di analoghe iniziative francesi.

In giornata, altri spunti e nostre segnalazioni.

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